Indice
In primo piano
In vigore i decreti c.d. “Ristori”
In risposta alla seconda ondata pandemica, il Governo ha introdotto ulteriori misure economiche a sostegno delle imprese, tra cui un contributo a fondo perduto per quelle operanti nei settori maggiormente colpiti dalle restrizioni all’esercizio dell’attività (tra cui, ad esempio, la sospensione delle attività di sale giochi, sale scommesse e spettacoli aperti al pubblico), purchè titolari di partita IVA al 25 ottobre 2020 e con fatturato e corrispettivi conseguiti nell’aprile di quest’anno inferiori di due terzi rispetto ai corrispondenti dello stesso mese dello scorso anno, nonché ai titolari di partita IVA a partire dal 1° gennaio 2019. E’ stato potenziato del 50% l’ammontare del suddetto contributo a favore delle imprese che operano in regioni caratterizzate da uno scenario di elevata o massima gravità ed un livello di rischio di contagio alto, ed è stata incrementata di 1,45 miliardi di euro la dotazione del fondo costituito per compensare le perdite registrate da queste ultime imprese. Infine, sono state introdotte dal Ristori-quater agevolazioni di carattere fiscale (tra cui, la proroga degli acconti sulle imposte gravanti sulle attività produttive, nonché sui redditi di persone fisiche e società) e di carattere economico (p.e., indennità a vantaggio dei lavoratori del turismo e dello spettacolo).
Principali provvedimenti emergenziali euro-unitari ed italiani nel settore bancario-finanziario
- La Commissione UE ha (i) prorogato le disposizioni del “Quadro Temporaneo” fino al 30 giugno 2021, ad eccezione di quelle relative alle misure di ricapitalizzazione, prorogate fino al 30 settembre 2021 e (ii) ne ha ampliato la portata, introducendo una misura per consentire agli Stati membri di sostenere le imprese che subiscono un calo del fatturato durante il periodo ammissibile di almeno il 30% rispetto allo stesso periodo del 2019.
- Con Decreto del MiSE, è stata incrementata la dotazione finanziaria della c.d. “Riserva PON IC” del Fondo di garanzia per le PMI, con il fine di agevolarne l’accesso al credito.
- Con Decreto del MiSE, è stato stabilito che le risorse assegnate per l’anno 2020 dal Decreto Rilancio al “Fondo di sostegno al venture capital”, con il fine di sostenere gli investimenti nel capitale di start-up e PMI innovative, saranno investite in un FIA alternativo mobiliare (c.d. “Fondo Rilancio”), istituito e gestito da una SGR, riservato a investitori professionali, le cui quote sono riservate in sottoscrizione al MiSE medesimo.
Diritto societario/Contrattualistica
Sulla legittimità della clausola statutaria che pone limiti alla circolazione di azioni
La clausola contenuta in Statuti societari che limita la circolazione delle azioni, subordinandone l’efficacia all’adesione, da parte dell’acquirente, ad un preesistente patto parasociale, è legittima, purchè il consiglio di amministrazione della società in questione ne renda disponibile il contenuto ai soci e agli aspiranti acquirenti indicati dagli stessi soci.
Consiglio Notarile di Milano, massima n. 194 del 17 novembre 2020 sui patti parasociali.
Sulla legittimità della clausola c.d. “roulette russa”
Il Consiglio notarile di Firenze ha affermato che la clausola statutaria c.d. “roulette russa” (strumento di prevenzione di un’eventuale situazione di stallo, indirizzato allo scioglimento del rapporto sociale) è legittima indipendentemente dalla previsione di un meccanismo di predeterminazione del prezzo della partecipazione oggetto del trasferimento. Infatti, la validità della stessa clausola non soggiacerebbe alla condizione che siano indicati i criteri da seguire per la determinazione del prezzo, a condizione che quest’ultimo sia almeno pari al valore determinabile in sede di recesso ai sensi del codice civile.
Consiglio Notarile di Firenze, massima n.73/2020 sulla clausola “Russian roulette”.
Le Q&A del Comitato per la corporate governance a corredo del Codice di Autodisciplina
Il Comitato per la corporate governance ha di recente pubblicato la prima raccolta delle Q&A, applicative del nuovo Codice di Autodisciplina delle società quotate aderenti. Queste ultime sono chiamate ad applicarne princìpi e raccomandazioni a decorrere dal primo esercizio sociale successivo al 31 dicembre 2020 e a dare informazione al mercato sulle relative modalità applicative nella relativa relazione da pubblicarsi nel corso del 2022.
Diritto bancario
Raccomandazioni ABE in vista della scadenza del periodo di transizione della c.d. “Brexit”
L’ABE ha di recente rammentato alle istituzioni finanziarie che il 31 dicembre prossimo scade il periodo di transizione verso la c.d. “Brexit”. Entro tale termine, andranno finalizzati i piani di emergenza conformemente alle condizioni concordate con le Autorità competenti, assicurando un’adeguata comunicazione ai propri clienti stabiliti in altri Stati membri dell’UE circa i loro preparativi ed eventuali modifiche
L’AESFEM sugli obblighi di negoziazione delle azioni UE post “Brexit”
A partire dal 1° gennaio 2021 la negoziazione da parte di società di investimento UE di azioni con un ISIN del SEE su una sede di negoziazione nel Regno Unito, effettuata in sterline, non sarà sottoposta agli obblighi di negoziazione di cui alla normativa euro-unitaria.
Informativa delle Autorità di vigilanza ai clienti degli intermediari britannici operanti in Italia, in vista della c.d. “Brexit”
Le Autorità di vigilanza del settore bancario, finanziario e assicurativo hanno di recente pubblicato una informativa indirizzata alla clientela stabilita in Italia degli intermediari britannici che, dopo il 31 dicembre 2020, potranno operare in Italia solo se debitamente autorizzati come imprese di Paesi terzi (non UE). In considerazione dell’approssimarsi di tale data, i suddetti clienti sono invitati a verificare di aver ricevuto dagli intermediari informazioni adeguate e complete. In caso contrario, sono tenuti a contattare gli stessi intermediari per i necessari chiarimenti sui rapporti in essere ed i relativi diritti e obblighi.
In consultazione le proposte di modifica alle linee guida ABE sulle politiche di remunerazione
Terminerà il 29 gennaio 2021 la pubblica consultazione ABE sulle proposte di modifica delle proprie linee guida in materia di politiche di remunerazione, per adeguarle alle novità introdotte dalla CRD V. In particolare, l’ABE:
- invita le istituzioni finanziarie ad attuare, rispetto al proprio personale, politiche di remunerazione neutre avuto riguardo al genere; e
- monitorerà tali pratiche mediante la pubblicazione di un rapporto ad hoc, entro due anni dalla pubblicazione della versione definitiva delle linee guida.
Pubblica consultazione del FSB in materia di outsourcing
Terminerà l’8 gennaio prossimo la pubblica consultazione FSB che prende in esame il possibile verificarsi di un rischio sistemico in conseguenza della concentrazione della pratica di affidamento di servizi in outsourcing o a terze parti. In particolare, il FSB invita le istituzioni finanziarie a garantire che gli accordi contrattuali concedano ad outsourcee e terze parti (oltrechè alle Autorità di vigilanza e di risoluzione delle crisi) adeguati diritti di accesso, revisione e richiesta di ottenimento di informazioni.
Introdotta l’ordinanza europea di sequestro conservativo su conti bancari
Entrerà in vigore il 1°dicembre 2020 il D. Lgs. di adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni euro-unitarie che istituiscono una procedura unica per ottenere l’ordinanza europea di sequestro conservativo su conti bancari. Fine precipuo di tale normativa è il recupero transfrontaliero dei crediti in materia civile e commerciale. Ai procedimenti rientranti nell’ambito di applicazione della disciplina europea si applicheranno, in quanto compatibili, le disposizioni del codice di procedura civile italiano.
Parere del Consiglio di Stato sullo schema di decreto del MEF sui requisiti degli esponenti aziendali
Il Consiglio di Stato si è positivamente pronunciato sullo schema di decreto del MEF relativo ai requisiti e criteri di idoneità allo svolgimento dell’incarico degli esponenti aziendali delle banche, ritenendo lo stesso allineato alla CRD IV e tale da colmare le lacune del quadro normativo nazionale, mediante l’introduzione di una definizione di amministratore indipendente, di requisiti di professionalità per tutti gli amministratori di banche (comprese le banche di credito cooperativo), nonchè di una disciplina specifica per i modelli monistico e dualistico.
Parere del Consiglio di Stato, n. 1604 del 16 ottobre 2020 (tramite registrazione).
Il tasso “floor” nel contratto di mutuo secondo il Tribunale di Roma
La previsione di una clausola di tasso c.d. “floor” non fa assumere automaticamente al contratto di mutuo cui essa accede la natura di strumento finanziario, né può fondatamente ritenersi che la pattuizione di interessi “minimi”, da corrispondersi da parte del mutuatario al mutuante quale accessorio dell’obbligo di restituzione e remunerazione per la cessione del capitale, snaturi l’essenza del contratto, mutandone la natura da contratto reale avente causa di finanziamento a strumento finanziario.
Tribunale di Roma, sentenza n. 13966 del 13 ottobre 2020.
Il dovere di agire informati dei consiglieri non esecutivi
Il dovere di agire informati dei consiglieri senza delega di una banca non va rimesso alle segnalazioni degli amministratori delegati. I “non esecutivi” dovranno pertanto autonomamente attivarsi per monitorare le scelte compiute dagli esecutivi, al fine di valutare se esercitare o meno il potere di avocazione dei poteri rientranti nella delega (di competenza dell’intero C.d.A.). Gli amministratori privi di delega sono altresì solidalmente responsabili con quelli esecutivi se, essendo a conoscenza dell’esistenza di fatti pregiudizievoli, non hanno fatto quanto potevano per impedirne il compimento o eliminarne o attenuarne le conseguenze dannose.
Cassazione civile, sentenza n. 19556 del 18 settembre 2020.
Diritto finanziario
L’AESFEM individua nuove priorità strategiche di vigilanza
Con l’obiettivo di assicurare una maggiore protezione degli investitori ed l’ordinato funzionamento dei mercati, l’AESFEM ha individuato nei costi e nelle prestazioni dei prodotti di investimento e nel miglioramento della qualità dei dati di mercato le priorità strategiche in relazione alle quali le ANC, sotto il coordinamento della stessa AESFEM, intraprenderanno azioni di vigilanza nel 2021.
In consultazione l’applicazione della IDD
L’AEAP ha di recente avviato una consultazione sull’applicazione della IDD – che si concluderà il 1° febbraio 2021 – al fine di raccogliere le osservazioni dell’industria sul miglioramento della qualità della consulenza e dei metodi di vendita, nonché sull’impatto della nuova normativa sulle PMI, allo scopo ultimo del miglioramento della stessa.
In consultazione le linee guida AESFEM sul marketing degli OICVM
Si concluderà l’8 febbraio 2021 la pubblica consultazione AESFEM sulle linee guida relative alle comunicazioni di marketing degli OICVM, con cui l’Autorità europea intende precisare i requisiti (tra cui, chiarezza, indicazione di vantaggi e svantaggi conseguenti all’acquisto di quote di un fondo) che le comunicazioni stesse devono possedere per risultare conformi.
L’AESFEM precisa il quadro delle attività sostenibili dal punto di vista ambientale
Terminerà il prossimo 4 dicembre la consultazione AESFEM contenente proposte volte a garantire un’applicazione coerente degli obblighi informativi richiesti ai sensi del Regolamento UE sulla tassonomia da parte delle imprese interessate. Tali proposte riguardano:
(a) per le imprese non finanziarie, il contenuto dei c.d. “indicatori chiave di performance” (percentuale del fatturato, spese in conto capitale e operative, relative ad attività sostenibili dal punto di vista ambientale che devono essere divulgate); e
(b) per i gestori patrimoniali, un modello di calcolo dei sopra citati indicatori, basato sugli investimenti ammissibili, con suggerimenti sulle modalità per calcolare e presentare tali indicatori.
Verso la revisione delle norme UE sui gestori dei fondi di investimento alternativi
La Commissione UE ha di recente indetto una pubblica consultazione (che terminerà il 29 gennaio 2021) avente ad oggetto la realizzazione di un mercato dei fondi di FIA UE più efficiente. A tal fine intende raccogliere i pareri dei GEFIA, distributori dei fondi OICVM, rappresentanti del settore, investitori e associazioni per la tutela degli investitori, autorità dei mercati finanziari e cittadini, per le possibili modifiche della disciplina sui gestori dei fondi, con riguardo a (i) relativo ambito di applicazione e requisiti di autorizzazione, (ii) protezione degli investitori, e (iii) stabilità finanziaria.
La responsabilità dell’intermediario per informazioni non adeguate fornite al cliente
Laddove il cliente citi in giudizio l’intermediario, sostenendo che quest’ultimo abbia omesso di fornirgli informazioni relative all’adeguatezza dell’operazione di investimento, spetterà allo stesso intermediario, per andare esente da responsabilità, provare che tali informazioni siano invece state e rese o erano altrimenti irrilevanti.
Cassazione civile, sentenza n. 23570 del 27 ottobre 2020.
La firma del questionario MIFID non sempre “intrappola” l’investitore
L’operazione di investimento non preceduta da una profilatura del cliente che configuri la reale propensione al rischio dello stesso, avuto riguardo alle risposte contenute nel questionario MIFID, deve considerarsi inadeguata.
ACF, decisione n. 2998 del 19 ottobre 2020.
Sulla mancata indicazione del “mark to market” in un contratto IRS
Secondo il Tribunale civile di Milano, il “mark to market” non costituisce l’oggetto del contratto di IRS, bensì rappresenta il valore di sostituzione di tale derivato in un dato momento. Pertanto, la mancata indicazione dei criteri per il calcolo del MtM non comporta la nullità del contratto medesimo per indeterminatezza o indeterminabilità dell’oggetto, dal momento che quest’ultimo è rappresentato dallo scambio di differenziali calcolati su un certo importo.
Tribunale di Milano, sentenza n. 6224 del 14 ottobre 2020
Servizi finanziari/FinTech
Pubblicato il Regolamento (UE) sul crowdfunding
Requisiti uniformi, proporzionati e direttamente applicabili per (i) la fornitura di servizi di crowdfunding, (ii) l’organizzazione, l’autorizzazione e la supervisione dei fornitori di tali servizi, (iii) il funzionamento delle piattaforme di crowdfunding, e (iv) la trasparenza nei riguardi degli investitori e le comunicazioni di marketing rappresentano le principali novità del Regolamento (UE) sul crowdfunding. A fini di certezza del diritto sull’ambito di applicazione di tale Regolamento e della disciplina MIFID, e per evitare che una stessa attività sia soggetta a più autorizzazioni all’interno dell’UE, le persone giuridiche autorizzate come fornitori di servizi di crowdfunding in base al Regolamento saranno escluse dall’ambito di applicazione della MIFID II.
Rapporto FSB sull’uso del RegTech e del SuperTech
Il FSB ha di recente pubblicato un rapporto nel quale sottolinea i benefici per la stabilità finanziaria conseguenti all’uso della tecnologia applicata all’attività di reporting e compliance dei soggetti vigilati (c.d. “RegTech”), ed all’attività di vigilanza delle Autorità competenti (c.d. “SuperTech”). Mentre quest’ultimo potrebbe migliorare le capacità di supervisione, sorveglianza e analisi delle predette Autorità, l’uso del RegTech ha lo scopo di migliorare i risultati di compliance e gestione del rischio dei soggetti vigilati, e generare nuove intuizioni per migliorarne il processo decisionale aziendale.
FSB, Rapporto del 9 ottobre 2020 sull’uso del RegTech e del SuperTech.
Conformità alle norme
Modifiche al regolamento AGCM attuativo del “rating di legalità”
L’AGCM ha di recente modificato il regolamento sul c.d. “rating di legalità, estendendone sia l’ambito soggettivo che oggettivo. Al riguardo, si è stabilito che:
- i requisiti di onorabilità devono essere posseduti anche dagli amministratori della società controllante o di quelle che esercitano le attività di direzione e coordinamento;
- la società richiedente deve dichiarare di non esser stata sottoposta, inter alia, a condanne per usura, trasferimento fraudolento di valori e bancarotta fraudolenta.
D.Lgs. n. 231/2001
Incidenza della prescrizione del reato presupposto e dell’assoluzione del coimputato sulla responsabilità ex 231 di un ente
La responsabilità amministrativa di un ente non è automaticamente esclusa né per effetto della prescrizione del reato presupposto, né in conseguenza dell’assoluzione di uno degli imputati. E’ dovere del giudice accertare autonomamente la sussistenza della responsabilità dell’ente medesimo, verificando, l’esistenza, nell’un caso, del fatto di reato e, nell’altro caso, delle altre condotte poste in essere dai coimputati nell’interesse o a vantaggio dell’ente.
Cassazione penale, sez. VI, sentenza n. 28210 del 9 ottobre 2020.
Protezione dei dati personali
Linee guida CEPD sulla protezione dei dati “by design & by default”
Il CEPD ha di recente adottato linee guida in materia di protezione dei dati, dalla progettazione del trattamento e per impostazione predefinita, suggerendo:
- ai titolari del trattamento, le modalità con le quali devono adottare adeguate misure per attuare in modo efficace i principi di protezione dei dati e, di conseguenza, tutelare i diritti degli interessati; e
- ai titolari ed ai responsabili del trattamento, le modalità con le quali cooperare ai fini del perseguimento della c.d.“DPbDD”.
Mercato dei capitali
Il funzionamento del regime del mercato di crescita delle PMI secondo la AESFEM
L’AESFEM ha di recente pubblicato una relazione sul funzionamento del regime del mercato di crescita delle PMI, con contestuali proposte di norme tecniche di regolamentazione aventi ad oggetto la redazione, da parte di emittenti strumenti finanziari ammessi alla negoziazione sul mercato di crescita per le PMI del modello da utilizzare ai fini della stipula del contratto di liquidità. Sono state altresì pubblicate proposte di norme tecniche di attuazione relative alla determinazione del formato preciso degli elenchi delle persone aventi accesso a informazioni privilegiate.
Modifiche al Regolamento Mercati
La Consob ha modificato il proprio Regolamento Mercati in materia di partecipanti al capitale dei gestori di mercati regolamentati:
- introducendo l’obbligo di trasmettere una comunicazione concernente l’intenzione di acquisire o cedere una partecipazione nel capitale di tali gestori o delle controllanti di questi; e
- definendo il contenuto della comunicazione di acquisizione.
Delibera Consob n. 21356 del 15 ottobre 2020, recante modifiche al Regolamento Mercati (testo disponibile anche in inglese).
Diritto penale societario
Il diritto al silenzio deve essere garantito anche nei procedimenti che sfociano in sanzioni di natura punitiva
La disciplina UE sugli abusi di mercato deve interpretarsi conformemente al diritto al silenzio contenuto nella Carta dei diritti fondamentali dell’UE. Quest’ultima, infatti, non impone agli Stati membri dell’UE di sanzionare coloro che rifiutano di rispondere a domande di una ANC da cui possa emergere una qualche responsabilità passibile di essere sanzionata amministrativamente, ma il cui quantum è di entità “quasi- penale”. Il diritto al silenzio ricomprende, in particolare, le mancate risposte alle domande vertenti su fatti che possano influire sulla condanna o sulla sanzione inflitta ad esito dei suddetti procedimenti.
Conclusioni del 27 ottobre dell’Avvocato Generale della CG(UE) nella causa C‑481/19.
Legenda
ACF: Arbitro per le Controversie Finanziarie
AGCM: Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.
ANC: Autorità nazionali di vigilanza e controllo competenti.
ABE: Autorità Bancaria Europea.
BdI: Banca d’Italia.
Carta dei diritti fondamentali dell’UE: Carta adottata e proclamata dai Presidenti di Parlamento europeo, Consiglio e Commissione in occasione del Consiglio europeo di Nizza il 7 dicembre 2000 (pubblicata nella G.U. UE n. C 364 del 18/12/2000).
Consob: Commissione Nazionale per le Società e la Borsa.
CGUE: Corte di Giustizia Europea.
CRD IV: Direttiva (UE) 2013/36/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 26 giugno 2013 sull’accesso all’attività degli enti creditizi e sulla vigilanza prudenziale sugli enti creditizi e sulle imprese di investimento.
CRD V: Direttiva (UE) 2019/878 del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 maggio 2019, che modifica la Direttiva 2013/36/UE per quanto riguarda le entità esentate, le società di partecipazione finanziaria, le società di partecipazione finanziaria mista, la remunerazione, le misure e i poteri di vigilanza e le misure di conservazione del capitale.
Decreto Rilancio: Decreto Legge n. 34 del 19 maggio 2020.
CEPD: Comitato europeo per la protezione dei dati.
AEAP: Autorità di vigilanza delle assicurazioni e delle pensioni aziendali o professionali.
AESFEM: Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati.
FIA: Fondi di investimento alternativi.
GEFIA: Gestore di FIA.
IDD: Direttiva (UE) 2016/97 del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 gennaio 2016, sulla distribuzione assicurativa.
MEF: Ministero dell’Economia e delle Finanze.
MiSE: Ministero dello Sviluppo Economico.
OICVM: Organismi di investimento collettivo in valori mobiliari.
PMI: Piccole e medie imprese.
Quadro Temporaneo: Quadro Temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’emergenza del COVID-19, adottato dalla Commissione UE con Comunicazione (C/2020/1863) il 20 marzo 2020.
Regolamento Mercati: Regolamento Consob adottato con delibera n. 20249/2017, come modificato.
Regolamento sulla tassonomia: Regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 giugno 2020, relativo all’istituzione di un quadro che favorisca gli investimenti sostenibili, recante modifica del regolamento (UE) 2019/2088.
SEE: Spazio Economico Europeo.
SGR: Società di gestione del risparmio.
UE: Unione Europea.