In un recente rapporto sulla revoca dell’autorizzazione delle banche per gravi violazioni delle norme AML/CFT, le ESAs:
- chiedono di includere l’adeguatezza dei dispositivi e dei processi di conformità alle norme AML/CFT quale condizione essenziale per la concessione dell’autorizzazione;
- sottolineano l’importanza di un’adeguata integrazione delle questioni AML/CFT nella proposta di Regolamento Mi.CA;
- chiariscono che la revoca delle licenze va considerata quale misura di ultima istanza, soggetta ad una valutazione discrezionale e di proporzionalità;
- stabiliscono criteri uniformi per la nozione di “grave violazione” delle norme AML/CFT, sottolineando che la stessa è soggetta a una valutazione caso per caso da parte dell’Autorità di Vigilanza; e
- forniscono un’analisi preliminare dell’interazione tra le gravi violazioni delle norme AML/CFT con il regime di gestione e risoluzione delle crisi, nonché una prima mappatura delle relative criticità operative e normative.
Relazione congiunta delle ESAs sulla revoca dell’autorizzazione per gravi violazioni delle norme antiriciclaggio e antiterrorismo del 31 maggio 2022 n. 23