Le obbligazioni verdi (o “Green Bond”), sono obbligazioni ordinarie la cui emissione è connessa a progetti di sostenibilità ambientale (come efficienza energetica, prevenzione e controllo dell’inquinamento ed uso sostenibile dei terreni).
Il Parlamento Europeo ha recentemente presentato delle modifiche alla proposta di regolamento (c.d. “Regolamento EUGB”):
- per tutte le obbligazioni commercializzate come verdi sono stati introdotti requisiti di trasparenza, tra cui l’allineamento con la normativa sulla tassonomia;
- per evitare che le società altamente inquinanti utilizzino il marchio “EuGB” per fingere di adottare politiche sostenibili, la proposta richiede piani di transizione verificati. È fatto divieto di emettere EuGB a tutti gli emittenti di Paesi che rientrano nella lista grigia o nera dei paradisi fiscali dell’UE; e
- è stata introdotta un’attività di controllo di revisori esterni per garantire che il Regolamento EUGB venga rispettato e i progetti finanziati siano in linea con i requisiti della tassonomia. Sono stati previsti requisiti di trasparenza stringenti atti ad assicurare, che quando un emittente di green bond intenda destinare i proventi ad attività legate all’energia nucleare o al gas fossile, una dichiarazione deve apparire in modo evidente sulla prima pagina del factsheet dell’EuGB.
Proposta di Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio sulle obbligazioni verdi europee del 6 luglio 2021, n. 2021/0191 (COD) e Rapporto della Commissione per i problemi economici e monetari del 20 maggio 2022