Una proposta di Direttiva sul credito al consumo è stata da poco emanata, che abroga e sostituisce la Direttiva 2008/48/CE sui contratti di credito ai consumatori.
La proposta tiene conto dell’incremento della digitalizzazione che informa il credito al consumo, per cui nuovi soggetti offrono prodotti e servizi di credito ai consumatori mediante procedure più rapide e semplificate. La protezione dei consumatori è il fine ultimo della proposta di Direttiva che promuove pratiche responsabili e trasparenti e innalza il livello di educazione finanziaria e consulenza sul debito, regolamentando la valutazione della capacità del consumatore di rimborsare o meno il credito.
Nel presentare il proprio parere alla proposta di Direttiva, il Consiglio dell’UE ha proposto di:
- escludere dall’ambito applicativo il crowdfunding diretto, i pagamenti e le carte di debito con addebito differito, i contratti di locazione o leasing senza obbligo o opzione di acquisto del bene;
- uniformare i moduli di informazione precontrattuale forniti ai consumatori, per consentire agli stessi di confrontare adeguatamente le varie offerte presenti sul mercato;
- definire un termine massimo in cui esercitare il diritto di recesso; e
- prevedere un obbligo di protezione per i consumatori da tassi d’interesse eccessivi.
Proposta di Direttiva del Parlamento e del Consiglio relativa a i crediti al consumo del 30 giugno 2021 n. 2021/0171