Indice
In primo piano
Decreto Legge sul cuneo fiscale
Al fine di ridurre la pressione fiscale sul lavoro dipendente ed estendere il numero dei precettori dell’attuale “bonus Irpef”, sono state di recente introdotte nuove disposizioni che prevedono che, a partire dal 1° luglio 2020, dipendenti pubblici e privati possano beneficiare di:
- un bonus mensile di 100 euro, qualora il reddito lordo annuo non superi i 28 mila euro; e
- una detrazione fiscale in busta paga in caso di reddito annuo superiore ai 28 mila euro, ma inferiore ai 40 mila euro.
Nasce il Fondo Nazionale Innovazione
Per accelerare la crescita del venture capital, Cassa Depositi e Prestiti (“CDP”) ha annunciato la creazione del Fondo Nazionale Innovazione, gestito da CDP Venture Capital SGR che persegue l’obiettivo di:
- ampliare gli investimenti diretti e indiretti in società c.d. start up;
- promuovere la nascita di nuovi strumenti di investimento che facilitino il coinvolgimento di imprese italiane tramite il c.d. “corporate venture capital”;
- facilitare l’incontro tra investitori e start up; e
- favorire il dialogo tra queste ultime e le aziende partecipate da CDP.
CDP, Comunicato Stampa del 21 gennaio 2020 – “Nasce CDP Venture Capital SGR- Fondo Nazionale Innovazione”.
Start up innovative: il nuovo Smart&Start Italia
Allo scopo di favorire lo sviluppo di start up innovative sull’intero territorio nazionale, è stata di recente pubblicata una circolare del Ministero dello Sviluppo Economico che definisce tempistiche e modalità di presentazione delle domande di agevolazione c.d. “Smart&Start Italia”, per finanziare la produzione di beni e lo scambio di servizi ad alto contenuto tecnologico ed innovativo. E’ altresì previsto che, a partire dal 20 gennaio 2020, le domande possono essere inviate sul sito web dell’Agenzia nazionale per l’attrazione investimenti e lo sviluppo di impresa (“Invitalia”).
Diritto societario/Contrattualistica
Chiarimenti Consob sulle quote di genere
In sede di conversione del Decreto Fiscale e con la Legge di bilancio 2020, è stata introdotta una nuova disciplina delle quote di genere, secondo cui gli organi di gestione e di controllo delle società quotate devono riservare al genere meno rappresentato almeno due quinti dei propri componenti. Al riguardo, la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (“Consob”) ha chiarito che, nel caso di organi composti da soli tre membri, al calcolo aritmetico di tale riserva deve applicarsi il principio dell’arrotondamento per difetto (al contrario di quanto attualmente previsto dal Regolamento Emittenti). Per aggiornare quest’ultimo, è stata indetta una pubblica consultazione, che si concluderà il 16 marzo 2020.
Consob, Comunicazione n. 1/20 del 30 gennaio 2020; Documento per la Consultazione del 23 gennaio 2020.
Nuovo codice di autodisciplina delle società quotate
Il Comitato per la Corporate Governance, istituito presso Borsa Italiana S.p.A., ha recentemente pubblicato il nuovo Codice di Corporate Governance (precedente Codice di Autodisciplina delle Società Quotate), che si applicherà alle società quotate a partire dal primo esercizio sociale successivo al 31 dicembre 2020. L’obiettivo è incentivare l’adozione di strategie di sostenibilità e dialogo con il mercato tramite politiche di engagement, e favorire la quotazione in Borsa di società medio-piccole e/o a forte concentrazione proprietaria.
Comitato Corporate Governance, “Codice di Corporate Governance” del 31 gennaio 2020.
Nullità del contratto di finanziamento concesso da un banca popolare
E’ radicalmente nullo, per violazione del divieto di assistenza finanziaria di cui all’art. 2358 del c.c., il contratto di finanziamento concesso, anche solo parzialmente, da una banca popolare (nella specie, la Banca Popolare di Vicenza) ad un cliente, per la sottoscrizione e l’acquisto di azioni proprie.
Tribunale di Udine, sentenza dell’8 gennaio 2020.
Diritto bancario
Disposizioni Banca d’Italia in tema di adeguata verifica della clientela e conservazione di dati ed informazioni
In materia di adeguata verifica della clientela e conservazione di dati ed informazioni, la Banca d’Italia (“BdI”) ha recentemente emanato un provvedimento che si applica esclusivamente in caso di trattamento delle banconote in euro effettuato da operatori non finanziari. In particolare, è previsto l’obbligo, per questi ultimi, di adottare specifiche misure la cui frequenza ed estensione è graduata al grado di rischio di riciclaggio o finanziamento del terrorismo concernente il singolo cliente.
Pubblicati i risultati del processo di revisione e valutazione prudenziale della BCE
La Banca Centrale Europea (“BCE”) ha pubblicato, di recente, i risultati del processo di revisione e valutazione prudenziale condotto nel 2019, da cui è emerso che requisiti e orientamenti di capitale primario delle banche sono rimasti stabili rispetto al 2018. Al fine di migliorare la trasparenza, la BCE ha, per la prima volta, indicato anche i dati aggregati per modello imprenditoriale e le informazioni per singola banca circa i requisiti patrimoniali di secondo pilastro, dichiarando di essere soddisfatta del livello complessivo di adeguatezza patrimoniale dei soggetti vigilati, anche se permangono preoccupazioni su modelli imprenditoriali, governance interna e rischi operativi delle banche.
Aggiornate le Linee Guida EBA sulle segnalazioni di frodi nei servizi di pagamento
L’Autorità bancaria europea (“ABE”) ha aggiornato le proprie linee guida sulle modalità tramite cui i prestatori di servizi di pagamento e le competenti autorità nazionali devono segnalare le informazioni sulle frodi, al fine di garantire che le segnalazioni dei pagamenti effettuati con carta siano conformi ai chiarimenti emanati dalla Commissione europea in merito all’applicazione dei requisiti di autenticazione forte del cliente. Sono stati altresì introdotti due campi di dati supplementari per le segnalazioni di operazioni cui non si applicano i suddetti requisiti.
Nullità del contratto di mutuo per il superamento del limite di finanziabilità
Nell’ambito di un mutuo fondiario, il limite di finanziabilità di cui all’art. 38, comma 2, del D. Lgs. n. 385 del 1° settembre 1993 (“TUB”), determinato dalla BdI in base al valore dei beni ipotecati o al costo delle opere da eseguire sugli stessi per favorire la mobilizzazione della proprietà immobiliare e agevolare l’attività di impresa, costituisce elemento essenziale del contratto, con la conseguenza che il suo mancato rispetto determina la nullità dello stesso.
Cassazione Civile, Sez. I, ordinanza n. 1193 del 21 gennaio 2020.
Sulla segnalazione alla Centrale Rischi dei crediti in sofferenza
Una banca può procedere alla segnalazione alla Centrale Rischi di un credito in sofferenza qualora, a prescindere dal mero ritardo nel pagamento del debito o dal volontario inadempimento dello stesso, accerti che il cliente versi in una situazione patrimoniale deficitaria o in gravi e non transitorie difficoltà economiche, anche se non coincidenti con la condizione di incapienza e insolvenza propria della disciplina fallimentare.
Cassazione Civile, sentenza n. 31921 del 6 dicembre 2019.
Diritto finanziario
Finanza sostenibile: Strategia ESMA
L’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (“ESMA”) ha pubblicato la sua Strategia sulla Finanza Sostenibile, che illustra come la stessa metterà la sostenibilità al centro delle sue attività, integrando nel suo lavoro i fattori ambientali, sociali e di governance (c.d. fattori “ESG”). In tale strategia sono state evidenziate alcune priorità, che includono obblighi di trasparenza, analisi del rischio sulle obbligazioni verdi, investimenti ESG, convergenza delle pratiche di vigilanza nazionali sui fattori ESG, tassonomia e vigilanza.
ESMA, Strategia sulla Finanza sostenibile del 6 febbraio 2020 (testo disponibile solo in inglese).
Risolvibilità dei contratti di swap
Le dichiarazioni rese da un cliente in un contratto quadro non sono idonee a delineare né la situazione finanziaria dello stesso, né la sua qualità di investitore professionale, trattandosi di clausole di stile predisposte dall’intermediario sulla base di formulari. Di conseguenza, qualora quest’ultimo abbia omesso di informare il cliente circa il grado di rischio del prodotto derivato, dallo stesso sottoscritto, l’accordo e il successivo contratto di swap sono risolvibili per grave inadempimento contrattuale dell’intermediario, essendo presumibile che un cliente adeguatamente informato non si sarebbe esposto al rischio di perdere l’intero capitale investito.
Corte d’Appello di Cagliari, sentenza n. 5 del 9 gennaio 2020.
Nullità selettiva nei contratti di investimento: recenti pronunce
In alcune pronunce hanno trovato applicazione i principi stabiliti di recente dalle Sezioni Unite della Cassazione con riferimento alla possibilità per l’intermediario di opporre al cliente l’eccezione di buona fede nel caso in cui quest’ultimo proponga azione di nullità per specifici ordini di acquisto di strumenti finanziari (c.d. “nullità selettiva”), determinando un ingiustificato sacrificio a suo danno. In particolare, è stato specificato che:
- tale eccezione non è rilevabile d’ufficio;
- la stessa può essere sollevata anche in mancanza di contratto quadro o quando la firma del cliente risulti apocrifa; e
- la nullità selettiva può essere sanata dal cliente anche per fatti concludenti, essendo posta a sua tutela.
Arbitro per le Controversie Finanziarie, decisione n. 2127 dell’8 gennaio 2020.
Corte d’Appello di Lecce, sentenza n. 282 del 30 dicembre 2019.
Conformità alle norme
Protezione dei dati personali
Rapporto finale delle autorità di settore sui Big Data
In virtù del ruolo sempre crescente che i dati assumono nell’ambito delle attività di produzione e scambio di beni e servizi, è stato di recente pubblicato il rapporto finale dell’indagine conoscitiva sui Big Data condotta congiuntamente dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (“AGCOM”), dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (“AGCM”) e dal Garante per la Protezione dei Dati Personali (“Garante Privacy”). Il rapporto riporta le considerazioni congiunte circa l’impatto dei Big Data sul settore delle comunicazioni elettroniche e dei media, sulla protezione dei dati personali, nonchè sulla tutela dei consumatori e sulla disciplina antitrust. Le tre Autorità hanno altresì elaborato linee guida indirizzate al legislatore, impegnandosi a definire un meccanismo di collaborazione permanente volto a monitorare l’impatto dei Big Data su imprese, consumatori e cittadini.
Antiriciclaggio
In consultazione le modifiche alle linee guida sui fattori di rischio
L’ABE ha recentemente indetto una pubblica consultazione, che si concluderà il 5 maggio 2020, su una proposta di modifica delle linee guida delle Autorità europee di vigilanza (AEV) relativa ai fattori di rischio del riciclaggio di denaro. Le novità più rilevanti concernono:
- il rispetto delle diposizioni in materia di adeguata verifica dei clienti in relazione ai Paesi terzi ad alto rischio; e
- piattaforme di crowdfunding, corporate finance, fornitori di servizi che avviano un pagamento per conto dell’utente e fornitori di servizi di informazione sui conti, nonché imprese che forniscono sistemi di cambio valuta.
ABE, Documento per la Consultazione del 5 febbraio 2020 (testo disponibile solo in inglese).
Mercato dei capitali
Recenti modifiche al Regolamento Consob sul crowdfunding
È stato recentemente modificato il Regolamento sulla raccolta di capitali tramite portali on-line (c.d. “Regolamento Crowdfunding”). Tra i requisiti patrimoniali che i gestori di portale devono soddisfare per l’iscrizione all’apposito Registro tenuto dalla Consob, è stata eliminata l’adesione obbligatoria ad un sistema di indennizzo a tutela degli investitori, rimanendo tale solo la copertura assicurativa, con la conseguenza che i gestori già autorizzati dovranno attivare la suddetta polizza entro il 1° luglio 2020.
Consob, delibera n. 21259 del 6 febbraio 2020 (pubblicato in G.U. n. 38 del 15 febbraio 2020).
Diritto penale societario
Il principio del ne bis in idem deve essere rispettato in caso di sospensione della pena
In tema di abusi di mercato, la previsione in base alla quale, in caso di cumulo tra sanzioni penali e amministrative, la pena pecuniaria da comminarsi per il reato vada limitata alla parte eccedente a quella già riscossa dall’autorità amministrativa, non evita la lesione del principio del ne bis in idem qualora il cumulo abbia ad oggetto anche pene detentive. Spetta perciò al giudice il compito di verificare la proporzionalità delle sanzioni complessivamente irrogate rispetto alla gravità del fatto commesso, anche qualora in sede penale sia stata concessa la sospensione della pena.
Corte d’Appello di Milano, sentenza del 22 maggio 2019.
Diritto processuale
Cartolarizzazioni: il debitore ceduto non può opporre al cessionario eccezioni relative ai rapporti con il cedente
I crediti oggetto di un’operazione di cartolarizzazione costituiscono un patrimonio separato rispetto a quello della società veicolo. Tale patrimonio è destinato, in via esclusiva, al soddisfacimento dei diritti incorporati nei titoli emessi per finanziare l’acquisto dei crediti e al pagamento dei costi dell’operazione, con la conseguenza che il debitore ceduto non può proporre nei confronti del cessionario eccezioni di compensazione o domande riconvenzionali fondate su controcrediti dallo stesso vantati verso il cedente.
Cassazione Civile, Sez. III, sentenza n. 21843 del 30 agosto 2019.