A Strasburgo, il 12 maggio scorso, il Ministro della Giustizia Marta Cartabia ha firmato il secondo protocollo addizionale alla Convenzione di Budapest sulla criminalità informatica.
La Convenzione di Budapest è il principale patto multilaterale volta ad agevolare la lotta contro la criminalità informatica e ad istituire un regime di cooperazione internazionale; attualmente ne fanno parte 66 paesi, tra cui 26 Stati membri dell’UE.
Il secondo protocollo è frutto dell’esigenza avvertita da tutti gli Stati aderenti di rafforzare la cooperazione transfrontaliera e la raccolta di prove in formato elettronico ai fini di indagini o procedimenti penali.
Il nuovo strumento giuridico propone di semplificare l’accesso, da parte di autorità giudiziarie e polizia, alle prove elettroniche detenute dagli internet provider. Tuttavia, permane l’esigenza di rispettare i diritti fondamentali, compresi i diritti processuali in materia penale, il diritto alla riservatezza e il diritto alla protezione dei dati personali.
Secondo protocollo addizionale alla Convenzione sulla criminalità informatica riguardante la cooperazione rafforzata e la divulgazione di prove elettroniche, Consiglio dell’Unione europea, Bruxelles, 29 marzo 2022