L’agenzia nazionale per la cybersicurezza, è stata istituita con il D.L. n. 82/2021, a tutela degli interessi nazionali nel cyberspazio.
Inoltre, la strategia nazionale di cybersicurezza, per gli anni 2022-2026, è stata adottata al fine di pianificare, coordinare e attuare misure tese a rendere l’Italia un paese più sicuro e resiliente dai rischi connessi alla transizione digitale.
Tra questi rischi, si annoverano:
- attacchi cyber che sfruttano errori software, errate configurazioni, debolezze nei protocolli per sottrarre dati o arrecare danni ai sistemi; e
- diffusione, attraverso lo spazio cibernetico, di fake news, deep-fake e campagne di disinformazione che tendono a confondere e destabilizzare i cittadini.
Per poter realizzare gli obiettivi (protezione degli asset strategici nazionali, risposta alle minacce e alle crisi cyber, sviluppo consapevole e sicuro delle tecnologie), sono indispensabili i seguenti fattori abilitanti:
- la formazione (ovvero, creare una solida forza lavoro nazionale, composta da esperti e giovani talenti in possesso delle capacità e delle competenze necessarie); e
- promuovere la cultura della sicurezza cibernetica, aumentare la consapevolezza nel settore pubblico e privato ed in particolare nella società civile sui rischi e le minacce cyber (tra le quali il fenomeno del cyber bullismo, che, ancorché non nuovo, non cessa di creare allarme sociale).
Strategia nazionale di cybersicurezza 2022-2026, adottata con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri il 17 maggio 2022 (pubblicata in Gazzetta Ufficiale l’1 giugno 2022 n. 127)